CAMMELLI A BARBIANA
don Lorenzo Milani e la sua scuola
di Francesco Niccolini e Luigi D’Elia
con Luigi D’Elia
regia Fabrizio Saccomanno
produzione Thalassia - Teatri Abitati
distribuzione INTI
con la collaborazione della Fondazione don Lorenzo Milani e del festival Montagne Racconta (Treville, Montagne - TN)
foto di Paolo Cortesi
ASCOLTA SU RADIO RAI TRE la messa in onda di lunedì 26 giugno 2017, Roma, Auditorium Rai di Via Asiago
per il cinquantesimo anniversario della morte di don Lorenzo Milani
Un ragazzo ricco, sorridente e pure bello. In lotta con la scuola e la sua famiglia. I domestici di casa lo chiamano “signorino”, e a lui non va giù. Ma è un figlio di papà che mentre i ragazzi della sua età vanno a combattere per Mussolini, studia da pittore. Eppure, sotto le bombe dell’estate del ‘43 lascia la sua bella e comoda vita per farsi prete, senza immaginare che da lì a una decina d'anni verrà esiliato in mezzo ai boschi dell’Appenino toscano dalla sua stessa Chiesa. Ma proprio lassù questo ragazzo ricco, sorridente e pure bello darà vita - con pochi ragazzi di mezza montagna - al miracolo della Scuola di Barbiana, diventando il maestro più rivoluzionario, dinamitardo e rompicoglioni del dopoguerra italiano: don Lorenzo Milani. La storia di Lorenzo, prete, maestro e uomo, è scritta a quattro mani da Francesco Niccolini e Luigi D’Elia, al primo spettacolo per il pubblico serale dopo quattro narrazioni premiate tra i migliori lavori del teatro ragazzi italiano degli ultimi anni. Per ora non è fatta per essere ascoltata dai bambini, ma agli adulti parla, per buona parte, proprio di bambini, e di un amore senza compromessi. È la storia di una scuola nei boschi, dove si fa lezione tra i prati e lungo i fiumi, senza lavagna, senza banchi, senza primo della classe e soprattutto senza somari né bocciati. Lassù c'è tutto il tempo che serve per aspettare gli ultimi.
«Una storia raccontata da Luigi D’Elia, un artigiano della narrazione e un educatore ambientale. Luigi D'Elia, con i bambini, i ragazzi e le maestre ci lavora da oltre quindici anni tra la natura e i banchi di scuola. “Cammelli a Barbiana” è un racconto a mani nude, senza costumi e senza scena. Solo una sedia e un rosario, fabbricato con i legni dei boschi di Barbiana. Un racconto duro, amaro, ma allo stesso tempo intessuto di tenerezza per quel miracolo irripetibile che è stato Barbiana, e con tutta la sorpresa negli occhi di quei ragazzi dimenticati che, un giorno, videro un cammello volare sulle loro teste. Recensioni e note critiche Un testo che sembra scolpito nel legno Ultimo appuntamento della giornata, Cammelli a Barbiana di INTI/Luigi d’Elia e Francesco Niccolini. D’Elia, che avevamo già visto a Collinarea lo scorso anno con La Grande Foresta, si conferma attore fuori dal comune, narrando e interpretando la storia di Don Milani, per restituirne il sentire franco, forte e coraggioso. Il finale praticamente perfetto corona uno spettacolo caratterizzato da un testo che sembra scolpito nel legno, con scarti, luci e ombre, e che gioca a togliere tutto ciò che non è necessario senza scivolare mai nel banale o nel compiacimento»
Mailè Orsi
Cammelli a Barbiana è anche un libro pubblicato da Erasmo Edizioni.
Distribuzione
Francesca Vetrano
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