Flavio Albanese
L'UNIVERSO E' UN MATERASSO
(e le stelle un lenzuolo)

uno spettacolo di Flavio Albanese e Francesco Niccolini

di Francesco Niccolini
con Flavio Albanese

consulenza scientifica Marco Giliberti
regia Flavio Albanese 
produzione Compagnia del Sole 
con la collaborazione di Ammirato Culture House, Piccolo Teatro di Milano, Santarcangelo dei Teatri, Alcantara Teatro

EOLO AWARDS 2018 

 

«Le cose esistono solo se qualcuno le illumina»

Questo è il grande racconto del Tempo. È diviso in quattro capitoli. Il primo racconta il tempo in cui il Tempo non esisteva ancora: l'origine del tutto attraverso il mito, in particolare la teogonia di Esiodo. Il secondo capitolo descrive il tempo in cui la realtà era ciò che il buon senso e l'occhio umano potevano cogliere e comprendere: al mattino il Sole nasce a est, la sera tramonta a ovest, dunque il Sole gira intorno alla Terra. Il tempo di Aristotele e Tolomeo. Il terzo capitolo è la rivoluzione copernicana, in cui l'uomo scopre che la realtà non è quella che sembra. Ovvero: il Sole è il centro del mondo e la Terra immobile non è. L'ultimo capitolo è il più ambizioso e difficile: riguarda il Novecento, da Einstein ai quanti, l'epoca in cui l'uomo ha cominciato a comprendere che non solo le cose non sono come sembrano, ma probabilmente tutto – come in teatro – è solo illusione: il tempo prima si è fatto una variabile relativa e poi è scomparso dalle leggi della fisica, lo spazio vuoto non esiste, le particelle di materia sono imprevedibili e non sono mai dove dovrebbero essere. Noi compresi, ovviamente. Tutto questo raccontato con occhi pieni di meraviglia (e anche un po' di spavento) da un protagonista diretto di tutta la storia: il Tempo in persona, Crono, prima imperatore dell'Universo e poi, dopo essere stato sconfitto dal figlio Zeus, sempre più in disparte. Fino a sparire. 

francesco niccolini

«...per la capacità interpretativa di Flavio Albanese e drammaturgica di Francesco Niccolini di saper narrare ai ragazzi, in mezzo ad un cielo trapuntato di stelle, tutte le dimensioni che via via ha acquisito il concetto di tempo. Da quando si chiamava con un altro nome, Crono, ed era imperatore dell'Universo, fino ad oggi che è scomparso dalle leggi della fisica, facendoci comprendere nel contempo, come noi esseri umani, che ci crediamo così potenti, siamo solo una piccola parte dell'Universo e che le cose non sono come sembrano, ma probabilmente tutto, come il teatro, che tanto amiamo, è solo illusione.» 

Motivazioni Eolo Awards 2018